COME RALLENTARE L’INVECCHIAMENTO: CONSIGLI PER MAMME FREELANCE
Come rallentare l’invecchiamento e prendersi cura del proprio benessere quando si è mamme freelance? Ne parliamo con la dottoressa Silvia Tisato, medico esperto in medicina antiaging e fondatrice del progetto LongEva Life. In questa intervista scoprirai come lavorare sulla tua longevità in modo concreto e sostenibile, anche se hai poco tempo.
Dalla gestione dello stress alla qualità del sonno, dalle buone abitudini quotidiane alla salute del microbiota intestinale, Silvia condivide strategie preziose per vivere a lungo e in salute.
Dovremmo occuparci di noi stesse e della nostra salute a prescindere, ma in quanto mamme e mamme freelance abbiamo dosi di stress e sopraffazione che spesso superano i livelli accettabili per una quotidianità serena e in equilibrio, troppe volte diamo la priorità alla famiglia e al nostro business e ci mettiamo in fondo alla lista. Così facendo, però, commettiamo un duplice errore: primo non ci godiamo davvero il momento presente e il nostro percorso nell’essere madri e nell’essere libere professioniste, secondo rischiamo di mettere a rischio anche la nostra salute futura, quel fatidico momento in cui diremo “Ooooh, finalmente posso godermi la vecchiaia e il tempo per me”, perché le scelte di oggi influenzano la donna che saremo domani perciò ti invito a leggere con attenzione l’intervista a Silvia e a riflettere sulle sue parole che aprono una nuova prospettiva sulle nostre abitudini e il nostro attuale stile di vita.
Diamo quindi il benvenuto alla Dott.ssa Silvia Tisato e scopriamo di cosa si occupa.
“Ciao, sono Silvia Tisato, medico esperto in Medicina Antiaging, una disciplina scientifica che si occupa di rallentare l’invecchiamento e promuovere una longevità sana e attiva. L’obiettivo non è solo vivere più a lungo, ma farlo mantenendo performance fisiche e cognitive ottimali, riducendo l’incidenza di malattie legate all’età.
Nel mio lavoro accompagno donne e uomini in percorsi medici personalizzati, basati su uno studio approfondito dello stile di vita, dell’età biologica e dei fattori genetici e biochimici.
Spesso il termine “antiaging” è associato solo all’estetica, ma la vera medicina della longevità si occupa della salute profonda di tutto l’organismo.”
Cosa ti ha spinta verso la medicina antiaging?
“La spinta è arrivata da un’esperienza personale: ho sentito che stavo cominciando a invecchiare, non solo per l’aspetto estetico con la comparsa delle prime rughe, ma per un calo di energia generale che mi rendeva più difficile portare avanti tutti i miei impegni e i miei interessi.
Studiando, ho scoperto che non possiamo cambiare la nostra età anagrafica, ma possiamo intervenire in modo attivo sulla nostra età biologica, quella delle nostre cellule, l’invecchiamento infatti non è determinato solo dal tempo, ma è condizionato da fattori personali come la predisposizione genetica e soprattutto lo stile di vita.
Nel 2020 ho ottenuto la certificazione come medico antiaging e ho iniziato ad applicare questi principi su me stessa. Da lì è nato LongEva Life, un progetto clinico che aiuta le persone a vivere meglio e più a lungo, con strumenti personalizzati e strategie basate sulla genetica e la biochimica.”
L’estate è una stagione che può essere particolarmente complicata per una mamma freelance perciò sul blog e sui miei canali social sto parlando di benessere a 360 gradi e ho dato il via alla Summer Challenge (se non sei ancora iscritta puoi farlo QUI). Quando tu pensi al benessere, cosa ti viene in mente per prima?
“Penso subito alla cura di sé. Il benessere è un equilibrio dinamico tra corpo, mente e relazioni.
Non possiamo sentirci bene se non dedichiamo tempo alla nostra salute fisica, psichica e sociale — e per farlo serve anche gestire il tempo e proteggere uno spazio personale quotidiano.”Come si collega il tuo lavoro al concetto di benessere?
“Benessere e longevità sono strettamente connessi.
Le scelte quotidiane che facciamo oggi influiscono su come vivremo domani.
Una routine sana e sostenibile può ritardare l’insorgere di malattie tipiche dell’età avanzata e migliorare la nostra qualità di vita futura.”Sul tuo blog in un articolo ( che potete trovare qui: (https://www.myantiaging.it/2025/01/18/visione-mindset-abitudini-e-monitoraggio-biologico-quattro-passi-verso-una-vita-longeva/ ) hai descritto 4 passi per una vita longeva: visione, mindset, abitudini e monitoraggio biologico. Quanto conta quest’ultimo?
“È fondamentale. Il monitoraggio biologico ci aiuta a conoscere la nostra età biologica reale, molto più indicativa rispetto a quella anagrafica.
Attraverso test mirati possiamo rilevare indicatori come infiammazione cronica, stress ossidativo, metilazione del DNA, e glicazione.
Questi dati ci permettono di valutare come stiamo invecchiando e di adottare strategie mirate soprattutto per personalizzare lo stile di vita e, se necessario, l’integrazione nutraceutica per rallentare concretamente l’invecchiamento.Non esiste un modo unico di invecchiare, esiste il nostro.”
Quali sono le resistenze più comuni nel creare nuove abitudini?
“La prima è la paura del cambiamento. C’è la convinzione che sia difficile modificare comportamenti consolidati.
Serve prima di tutto un cambio di mindset per riscrivere la narrazione che di solito ci raccontiamo e passare da “non riesco a cambiare il mio stile di vita, non ce la farò” a “posso e voglio farcela, un passo alla volta, un’abitudine alla volta”.La seconda resistenza è la mancanza di costanza.
Spesso ci si arrende prima che il nuovo comportamento diventi automatico. Ma il benessere richiede costanza, non perfezione.
È importante avere una visione chiara dove la salute e la longevità sono obiettivi da coltivare.Purtroppo oggi solo un ristretto numero di donne e uomini lungimiranti l’ha inserito all’interno della propria vision board. Per questo è necessario sensibilizzare le persone condividendo anche le strategie e i consigli pratici per iniziare il percorso di cambiamento.”
Hai parlato di visione e di costanza, ma soprattutto di abitudini che sono tutti concetti che tornano nei miei percorsi e nelle mie consulenze così come la personalizzazione, non a caso il mio progetto si chiama Vita Su Misura e il mio obiettivo è quello di aiutare altre mamme freelance o quasi a trovare il modo giusto per loro per organizzarsi al meglio e vivere il loro essere madri e libere professioniste con equilibrio.
Quali consigli daresti alle mamme freelance per iniziare subito a prendersi cura di sé?
“Alimentarsi in modo sano e vario, dormire bene, gestire lo stress, praticare attività fisica regolare, coltivare relazioni sociali appaganti sono gli ambiti da cui iniziare a instaurare nuove abitudini.
L’importante però, proprio per essere più facilmente costanti e non arrendersi subito, quindi mantenere alta la motivazione, è iniziare da un’abitudine alla volta: non serve fare tutto subito.
Ad esempio, se dormire meglio è difficile in questa fase della vita, puoi regolare il ritmo sonno-veglia con attività fisica regolare e luce naturale.
Oppure concentrarti sull’alimentazione anti-infiammatoria, ricca di omega 3 e antiossidanti.
La costanza in piccoli gesti quotidiani è la vera chiave.”
Anche la casa può influenzare la nostra salute: che accorgimenti suggerisci?
La casa è una vera alleata del benessere.
Ogni stanza può supportare un’area diversa:
- . Cucina → alimentazione sana
- . Sala da pranzo → convivialità
- . Camera da letto → sonno rigenerante
- . Spazi all’aperto → esposizione alla luce e gestione dello stress
In particolare, per dormire meglio:
- . buio completo
- . temperatura fresca
- . assenza di dispositivi elettronici
- . ordine e aria pulita
L’ambiente in cui viviamo influenza necessariamente il nostro essere, il nostro umore, anche la nostra energia e la nostra produttività. Creare un ambiente favorevole è un ulteriore aiuto al mantenimento del nostro benessere così come le abitudini. Tutto ciò di cui parla Silvia può essere ricondotto a esami periodici e abitudini salutari studiate su misura dal medico antiaging per te. Come abbiamo detto più volte noi cambiamo, nel lungo periodo, ma anche nel breve, siamo cicliche e dobbiamo imparare ad assecondare questa ciclicità, la stagionalità, il momento di vita che stiamo attraversando. Anche questo è benessere, è prenderci cura di noi, ascoltarci e assecondare la nostra natura, imparare ad essere flessibili e adattare la nostra organizzazione a tutto questo. Non è impossibile, al contrario, è proprio quello che insegno nei miei percorsi. Rivedere periodicamente la nostra visione, di lavoro e di vita, imparare a gestire gli imprevisti, non saltare mai i momenti di pausa, di selfcare, assecondare i nostri ritmi perché siano di supporto alla nostra quotidianità. E se stai pensando che non ce la fari mai ti invito a scrivermi, mandami una mail a susy@vitasumisura.it o mandami un messaggio su Instagram @susy_vitasumisura parliamone insieme.
Ma ora torniamo da Silvia.
A che età è consigliato iniziare un percorso antiaging?
“L’ideale è tra i 30 e i 40 anni, ma ogni età può beneficiarne, se il percorso è personalizzato.
In ogni caso, non è mai troppo presto per adottare abitudini sane che migliorano la salute presente e rallentano l’invecchiamento futuro.”Un consiglio extra?
“Prenditi cura del tuo microbiota intestinale.
È fondamentale per l’umore, il sonno e il metabolismo.Il microbiota infatti favorisce la produzione di serotonina, l’ormone che regola il nostro umore, precursore della melatonina, l’ormone che regola il nostro sonno.
Consuma alimenti ricchi di prebiotici (come porri, cipolle, asparagi) e probiotici (yogurt, kefir, alimenti fermentati) per migliorare l’equilibrio intestinale e, di conseguenza, anche il benessere mentale e fisico.”Dove possiamo trovarti?
“Ricevo a Verona, ma molti pazienti vengono anche da fuori città.
Sul mio sito www.myantiaging.it trovi una risorsa gratuita per iniziare a valutare e migliorare le tue abitudini.
Su Instagram, mi trovi come @longeva_life, dove ogni bimestre approfondisco un pilastro della longevità: alimentazione, sonno, stress, relazioni, microbiota e molto altro.”Ringrazio di cuore Silvia per averci aiutato a fare chiarezza sul tema dell’antiaging e per averci dato degli spunti davvero interessanti. Questa intervista è un invito concreto per tutte voi mamme freelance a ritagliarvi uno spazio per voi stesse perché il futuro si costruisce oggi, un’abitudine sana alla volta.