FOTO CHE EMOZIONANO:
DIETRO L'OBIETTIVO CON SIMONA CARIDI
- Dietro un progetto, dietro un business, dietro un obiettivo c'è una donna, una libera professionista, una moglie, una mamma, una figlia, un'amica...noi vediamo una foto su Instagram o su un sito web, ma quanto riusciamo a cogliere di quella persona a quel primo sguardo? Quando noi siamo il nostro brand è ancora più importante che dalle foto di noi si percepisca il nostro messaggio, la nostra essenza, il nostro modo di essere e di lavorare, abbiamo bisogno di far arrivare agli altri chi c'è dietro l'obiettivo. Abbiamo bisogno di far passare delle emozioni.
- Come imprenditrici è importante che le foto che ritraggono noi e il nostro lavoro siano allineate e coerenti a ciò che vogliamo comunicare e io, life organizer in rebranding, lo so bene. All'inizio ho sottovalutato il potere dell'immagine, ma sto rimediando.
- Questa settimana, però, ho voluto portarvi le parole di una meravigliosa fotografa, nonchè amica, per portarvi dietro l'obiettivo (della macchina fotografica) per aiutarvi a riflettere su cosa sta dietro al vostro obiettivo (di business e di comunicazione) perchè è importante usare foto che catturino l'attenzione, ma soprattutto che suscitino un'emozione e allora ecco che vi presento Simona Caridi.
FOTO AUTENTICHE DALLO STILE DELICATO E SPONTANEO
- "Ciao. Sono Simona , una mamma e una fotografa professionista specializzata in matrimoni, famiglia , maternità, NewBorn. La fotografia è il linguaggio con cui esprimo le mie emozioni. I miei occhi catturano la vita in ogni sua sfumatura, ogni passo si trasforma in un’idea e ogni idea in uno scatto. In ogni foto che realizzo, metto tutto il mio amore per questo lavoro. Voglio che le mie immagini raccontino storie, emozionino e lascino il segno, proprio come la fotografia ha sempre fatto con me."
Cosa ti piace di più dello stare dietro l’obiettivo? "Quello che amo di più dello stare dietro l’obiettivo è la possibilità di raccontare storie autentiche attraverso le immagini. Mi piace cogliere sguardi, gesti e dettagli che spesso passano inosservati, ma che racchiudono l’essenza di un momento. Quando fotografo una famiglia, una futura mamma o una coppia nel giorno del loro matrimonio, sento di avere il privilegio di fermare il tempo e conservare emozioni vere che dureranno per sempre."
Come dici tu stessa, hai uno stile “delicato e spontaneo” per creare immagini “vere e autentiche”, secondo me questo traspare molto dalle foto che realizzi, come ricrei questa atmosfera? "Per me è fondamentale creare un’atmosfera in cui le persone si sentano a proprio agio, senza forzature. Cerco sempre il contatto umano prima ancora dello scatto: una chiacchierata, un sorriso, qualche parola gentile per sciogliere l’imbarazzo. Non chiedo pose rigide, ma accompagno con discrezione, lasciando spazio alla spontaneità. La luce naturale è la mia alleata: morbida, calda, perfetta per raccontare le emozioni con delicatezza. Credo che la bellezza stia nei piccoli gesti veri, nei dettagli sinceri, e il mio compito è solo quello di saperli cogliere."
Cos’è per te l’autenticità? "Per me l’autenticità è essere se stessi, senza filtri. È il valore delle emozioni vere, dei momenti imperfetti ma sinceri. Nella fotografia significa non costruire, ma accogliere: lasciar spazio a quello che accade, cogliere uno sguardo, un abbraccio, una risata spontanea. L’autenticità è ciò che rende ogni storia unica, ed è quello che cerco di raccontare in ogni scatto."
L'OBIETTIVO (DI BUSINESS) DIETRO L'OBIETTIVO (FOTOGRAFICO)
La mia parola del mese è “obiettivo”, gioco con il concetto di obiettivi di vita e di lavoro e l’obiettivo della macchina fotografica attraverso il quale, oggi forse più quello del cellulare, vogliamo molto spesso apparire diversi da come siamo, tu cosa ne pensi? "Trovo molto affascinante il doppio significato della parola ‘obiettivo’. Come fotografa, il mio obiettivo non è solo quello della macchina, ma è anche quello di raccontare la vera storia delle persone che ho davanti. In un’epoca in cui siamo costantemente esposti attraverso gli schermi, spesso con l’ansia di apparire diversi o perfetti, io cerco il contrario: invito le persone a lasciarsi andare, a mostrarsi per quello che sono davvero. L’obiettivo fotografico, se usato con sensibilità, può diventare uno specchio gentile, capace di restituire bellezza, verità e profondità. E questo è anche il mio obiettivo di vita e di lavoro: celebrare l’autenticità, con delicatezza e rispetto."
Cosa chiedono in genere le persone che si rivolgono a te per un servizio fotografico? "Chi si rivolge a me cerca innanzitutto un ricordo vero, emozionante, che parli di sé e delle persone che ama. Spesso mi dicono: ‘Non siamo abituati a stare davanti all’obiettivo, abbiamo paura di essere impacciati’—e io li rassicuro subito, perché il mio compito è proprio farli sentire a proprio agio. Mi chiedono spontaneità, naturalezza, immagini che raccontino la loro storia senza pose forzate. Vogliono fermare un momento speciale—una gravidanza, i primi giorni di vita di un bimbo, il giorno del matrimonio—ma desiderano farlo con delicatezza e spontaneità. E io li accompagno, passo dopo passo, per costruire insieme un ricordo autentico e senza tempo."
Qual è l’aspetto più emozionante del tuo lavoro? "L’aspetto più emozionante è vedere le reazioni delle persone quando si rivedono nelle mie foto. Mi emoziona tantissimo anche quando mi scrivono dopo aver ricevuto le foto, felici, dicendomi che non si aspettavano un risultato così intenso. Capita spesso che mi dicano: ‘Non pensavo di poter venire così bene!’—ed è proprio lì che sento di aver fatto qualcosa di importante. Ho fermato un attimo che, altrimenti, sarebbe volato via: uno sguardo tra madre e figlio, una carezza, una risata vera. Ogni servizio fotografico è un piccolo viaggio nell’intimità di una famiglia o di una coppia, e ogni volta sento il privilegio e la responsabilità di restituire ricordi che dureranno per sempre."
In questo momento tu hai un obiettivo particolare che vorresti raggiungere? "Ho un obiettivo molto chiaro in questo momento: continuare a crescere come fotografa e far conoscere sempre di più il mio modo di raccontare le emozioni. Vorrei raggiungere ancora più famiglie che sentano il bisogno di fermare i loro momenti più veri, e allo stesso tempo ampliare la mia attività offrendo servizi anche a liberi professionisti e aziende. Mi piacerebbe aiutarli a comunicare la loro identità visiva in modo autentico, con immagini che parlino davvero di chi sono e del valore del loro lavoro. È un’estensione naturale del mio stile: raccontare storie vere, che siano di persone, famiglie o brand. Il mio sogno è creare ricordi e contenuti che non siano solo belli da vedere, ma che si sentano nel cuore ogni volta che li si guarda. E per farlo, il mio obiettivo è restare sempre fedele al mio stile, continuando a studiare, osservare e lasciarmi ispirare dalle storie delle persone."
Mi dicevi infatti che stai iniziando a fare fotografie di branding a libere professioniste, quali aspetti vanno curati maggiormente in questi casi? Quanto è importante avere la foto giusta per trasmettere i propri valori e il proprio messaggio? "Quando fotografo una libera professionista, so che non sto solo facendo un ritratto: sto raccontando la sua identità, i suoi valori, la sua visione. È fondamentale curare ogni dettaglio, ma sempre con naturalezza: la scelta della location, l’abbigliamento, la luce, la gestualità… tutto deve rispecchiare chi è davvero. Prima ancora dello scatto, c’è un lavoro di ascolto: capire cosa vuole comunicare, a chi si rivolge, quali emozioni vuole trasmettere. La foto giusta può fare la differenza, perché è il primo impatto con il suo pubblico. Deve parlare di autenticità, coerenza e professionalità—non in modo freddo, ma umano. E il mio compito è proprio aiutare a costruire un’immagine che sia credibile, personale e riconoscibile."
IDEA PER UNA FOTO DIVERSA
Ti va di darci un suggerimento per una foto un po’ diversa dal solito? "Provate a scattare una foto non guardando la macchina fotografica, ma guardando qualcuno che amate. Magari abbracciandolo, ridendo insieme o semplicemente condividendo un momento di complicità. Spesso siamo abituati a metterci in posa e a cercare lo scatto ‘perfetto’, ma la magia vera nasce nei gesti spontanei, negli sguardi veri. Magari con una luce morbida al tramonto, o che entra laterale da una finestra filtrata da una tenda. Le foto più belle, a volte, sono quelle che non sembrano uno scatto… ma un ricordo che prende forma."
Il mondo della fotografia mi ha sempre affascinata, guardando le foto di Simona mi ricordo, una volta di più, il perchè: sono le emozioni che gli scatti riusciti bene trasmettono a colpirmi di più e le foto che vedete qui e sul sito https://www.simonacaridiphotography.com/ lo confermano. Questo è quello che cerco in una foto, l'emozione che viene catturata, l'atmosfera. Quindi, cara lettrice, che tu sia mamma, futura sposa, libera professionista, una o più di queste cose insieme, ricorda che puoi catturare le emozioni del momento che stai vivendo grazie a uno scatto su misura, uscito dall'esperienza di una fotografa che sa cogliere i dettagli e i piccoli gesti più autentici. Se vuoi lavorare con Simona puoi trovarla sul suo sito, su Instagram e, se vuoi conoscerla di persona il suo Home studio si trova a Vidigulfo (Pavia) in via Roma 102 ma sappi che riceve solo su appuntamento!