PER QUESTO HALLOWEEN NON METTERE LA MASCHERA: TOGLILA


 Quante maschere indossi ogni giorno? In famiglia, al lavoro, con le persone che ti circondano? Non te sto facendo una colpa, sto facendo una constatazione che riguarda anche me, non è affatto facile mostrarsi sempre per ciò che si è e spesso capita che nemmeno sappiamo chi siamo davvero e cosa vogliamo. 

Io non sono una psicologa, ne una terapeuta, mi occupo di organizzazione e oggi voglio raccontarti come questo abbia a che fare con il togliere la propria maschera e imparare ad essere, ogni giorno, la versione più autentica e vera di noi stesse.

 Nei miei percorsi e nelle mie consulenze faccio sempre partire tutto dalla visione, dall'idea di vita, giornata, casa ideale, le persone forse si aspettano di mettere subito mano all'agenda, di iniziare da pulizie profonde degli spazi, dall'eliminare cose, ma se non sai dove vuoi arrivare e quale vorresti che fosse il risultato finale è quasi inutile partire. Non intendo dire che se si ha voglia di cambiare e si sente il desiderio di fare ordine non si possa cominciare con una bella sessione di pulizie di primavera, ma una volta che hai messo tutto in ordine potresti scoprire che in realtà quell'ordine non è funzionale a ciò che vuoi e ti serve davvero. In genere lungo il percorso le cose cambiano, si scoprono altre priorità o semplicemente la vita accade e cambiano le circostanze per cui dobbiamo rimettere mano alla nostra organizzazione, ma se abbiamo chiaro in mente dove stiamo andando, come cambia il nostro punto di arrivo (che poi arrivo non è mai) mentre cambiamo noi allora ecco che abitudini, organizzazione, perfino le pulizie di casa e la gestione della spazio assumono un significato nuovo, diventano davvero parte del nostro viaggio e ci supportano nelle varie tappe del cammino.

Ieri era Halloween, una festa che io non amo particolarmente perchè non è una festa che appartiene alla mia tradizione, ma mi ha fatto proprio riflettere sul tema delle maschere che indossiamo ogni giorno, ma poi perchè? Perchè abbiamo paura del giudizio, per insicurezza, per timidezza, perchè il contesto in cui viviamo o lavoriamo stride con noi e i nostri valori, ma non siamo pronte allo scontro e a mettere tutto in discussione, lo capisco, ognuno di noi sa dove e quando può tornare ad essere vulnerabile e autentico, ma quando sappiamo chi siamo o vogliamo essere, sappiamo dove vorremmo andare, ma non lo facciamo perchè non riusciamo a metterci al primo posto, ci nascondiamo dietro la scusa del non ho tempo, non ci diamo la possibilità di essere veramente noi stesse e non diamo mai davvero la priorità a ciò che per noi è importante, è lì che l'organizzazione può fare la differenza ed è lì che io intervengo. Io agisco quando si tratta di mettere nero su bianco un progetto che ci spaventa perchè sembra troppo complesso e questo ci fa mollare prima ancora di provarci, quando vorresti introdurre una nuova abitudine, ma cerchi di farlo stravolgendo dall'oggi al domani la tua quotidianità e quindi fallisci dopo pochi giorni, quando non riesci a ritagliarti un po' di tempo solo per te stessa, quando le esigenze degli altri vengono sempre prima e non metti mai confini, quando l'ambiente in cui vivi e lavori ti ostacola invece di renderti le cose più semplici. 

Io arrivo quando finalmente decidi di toglierti la maschera, ma poi non sai bene da che parte cominciare per cambiare le cose e mettere ordine nella tua vita.

 

UN ESERCIZIO PER TE

                                                                                        

 

Voglio lasciarti con un piccolo esercizio da fare: prenditi una ventina di minuti, scrivi come vorresti che fosse la tua vita, la tua giornata ideale, la tua casa, come vorresti essere e sentirti tu, sii sincera con te stessa, la risposta è solo tua, non mettere limiti a ciò che desideri, purchè il desiderio sia davvero tuo e non quello che pensi che dovrebbe essere, queste righe non le leggerà nessuno, a meno che tu non voglia, quindi non temere il giudizio. Ovviamente se in questo percepisci resistenze, blocchi, paure o altro forse è il caso che tu ti rivolga a un altro tipo di professionista per esplorare cosa ti impedisce di essere davvero te stessa, ma se riesci a essere  sincera scrivi tutto quello che desideri. Poi fermati, rileggilo e chiediti: qual è la prima cosa che posso cambiare oggi nella mia quotidianità per avvicinarmi un pochino a quella vita ideale? Inizia a lavorare su quella singola cosa, quando l'avrai ottenuta rileggi quello che hai scritto oggi e chiediti qual è la seconda cosa che puoi cambiare per realizzare la vita che desideri e lavora su quella seconda cosa e così via. Se a un certo punto ne sentirai il bisogno potrai riscrivere una nuova visione e rifare questo esercizio.

Ricorda che sei comunque sempre in cammino perchè le esigenze e i desideri cambiano, ma sapere di essere sulla strda che tu hai scelto fa la differenza.

Credimi, ne sono certa, perchè l'ho provato sulla mia pelle, perchè l'ho visto con le donne con cui lavoro.

Ovviamente se dopo che hai fatto l'esercizio senti di aver bisogno di un aiuto per tradurre i desideri in passi concreti puoi scrivermi, posso supportarti in questo percorso di trasformazione, ne sarei anzi davvero felice, amo questa parte del mio lavoro, amo vedere come cambia la prospettiva e la luce che emana una donna quando inizia a prendere in mano la propria vita e darle la direzione che desidera per cui no, chiedere aiuto non è sbagliato, va bene, è una scelta intelligente e coraggiosa e ne hai tutto il diritto.

Ti lascio con una domanda che personalmente mi ha fatto sentire ancora più giusta la strada che ho intrapreso: se non ora quando?

Se senti il bisogno di cambiare la tua vita non aspettare le circostanze o il momento perfetto, se tu desideri cambiare, il momento per agire è adesso.